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Blocco dell'articolazione sacroiliaca

Di seguito viene descritto il blocco dell’articolazione sacroiliaca (SIJ/ISG). Viene spiegato che cos’è un blocco dell’ISG nell’articolazione sacroiliaca e quali cause possono portare a un blocco dell’articolazione ISG. Inoltre, vengono illustrati i tipici sintomi del blocco dell’ISG, come dolore nella parte bassa della schiena, ai glutei o al sacro. A completamento, viene mostrato come trattare convenzionalmente il dolore ISG e come il funzionamento di kybun possa alleggerire l’articolazione sacroiliaca. Infine, attraverso alcuni consigli pratici e esercizi selezionati, viene spiegato come, in caso di blocco dell’ISG, si possa contribuire attivamente ad alleviare il dolore e a stabilizzare l’articolazione sacroiliaca.

 
 
 
 
 
Blocco dell'articolazione sacroiliaca

Definizione

Che cos’è un blocco dell’ISG?

Un blocco dell’ISG, noto anche come sindrome dell’articolazione sacroiliaca o sindrome ISG, indica un blocco funzionale dell’articolazione sacroiliaca, chiamata anche articolazione ISG o articolazione sacroiliaca. L’articolazione sacroiliaca (ISG) collega l’osso sacro con le due ossa iliache e svolge un ruolo centrale nella trasmissione delle forze tra tronco e gambe. Garantisce stabilità al bacino, consentendo al contempo movimenti minimi ma importanti, e contribuisce in modo significativo all’assorbimento dei carichi durante il camminare, lo stare in piedi e il sedersi.
In presenza di un blocco dell’ISG, la naturale mobilità dell’articolazione è – spesso a causa di tensione muscolare di protezione e legamenti sovraccarichi – limitata o alterata da un carico funzionalmente scorretto. Questo stato viene spesso definito anche sindrome ISG, sindrome dell’articolazione sacroiliaca o ISG bloccata. Un blocco dell’ISG non rappresenta un danno strutturale, bensì una disfunzione reversibile dell’articolazione sacroiliaca, che può comunque causare marcati dolori da blocco dell’ISG. Tipicamente si manifestano dolori nella parte bassa della schiena, ai glutei o dolori al sacro. Molte persone riferiscono dolore unilaterale nell’articolazione sacroiliaca o la sensazione di un blocco nella zona lombare. I sintomi del blocco dell’ISG possono inoltre irradiarsi all’inguine o alla coscia e vengono quindi non di rado confusi con un problema del disco intervertebrale.

A differenza di patologie strutturali come un’artropatia dell’articolazione sacroiliaca o un’infiammazione dell’articolazione sacroiliaca, nel blocco dell’ISG non vi è un danno tissutale permanente. Tuttavia, il dolore nell’articolazione sacroiliaca può essere molto intenso e limitare notevolmente la vita quotidiana. Un trattamento mirato e lo sblocco precoce dell’articolazione ISG sono quindi fondamentali per ripristinare mobilità, stabilità e assenza di sintomi nell’ISG.

Blocco dell’ISG
  1. Colonna vertebrale
  2. Articolazione ISG
  3. Ala iliaca
  4. Articolazione dell’anca

Cause di un blocco dell’ISG

Il blocco dell’ISG rientra tra le cause frequenti di dolore nella parte bassa della schiena ed è strettamente legato al nostro stile di vita moderno. In particolare, uno stile di vita sedentario, la mancanza di movimento e il camminare su pavimenti duri e piatti influenzano negativamente l’articolazione sacroiliaca (ISG) e favoriscono un blocco dell’ISG. Un fattore centrale è la sedentarietà: lo stare seduti a lungo indebolisce la muscolatura del tronco, del bacino e dei glutei, che dovrebbe stabilizzare l’articolazione ISG. Se questa guida muscolare è insufficiente, l’ISG può diventare instabile e portare a un blocco nella zona lombare. Allo stesso tempo si creano squilibri muscolari, che caricano unilateralmente l’articolazione sacroiliaca e favoriscono un blocco dell’ISG ricorrente.

Anche posture scorrette nella quotidianità – ad esempio durante seduta, stazione eretta o sollevamento di pesi – portano a un sovraccarico prolungato dell’articolazione sacroiliaca. Di conseguenza, la naturale e minima mobilità dell’ISG si riduce, il che può causare un’ISG bloccata o dolore nell’ISG. Un altro influsso importante, spesso sottovalutato, sono i pavimenti duri e piatti e le scarpe rigide. Essi riducono l’ammortizzazione naturale del corpo. Le forze generate durante la camminata vengono così trasmesse maggiormente attraverso le gambe, il bacino e direttamente all’articolazione ISG. La mancanza di un movimento elastico aumenta il carico sulla regione sacroiliaca e può scatenare un blocco dell’ISG o problemi dell’ISG. Allo stesso tempo, la muscolatura di piede e gamba viene attivata meno, con effetti negativi sull’intera statica corporea e sull’ISG.

Inoltre, malallineamenti del piede, muscoli accorciati o contratti, mobilità articolare ridotta nell’area del bacino o dell’anca, nonché carichi unilaterali nella vita quotidiana possono portare a un disallineamento del sacro. Questi cambiamenti aumentano la pressione sull’articolazione ISG e favoriscono un blocco dell’articolazione ISG. Ulteriori cause di un blocco dell’ISG possono essere gravidanza, sovrappeso, sforzi fisici insoliti, stress e cambiamenti legati all’età. In molti casi interagiscono più fattori, facendo sì che l’articolazione sacroiliaca perda la sua funzione naturale e compaia dolore nell’ISG.

Sintomi di un blocco dell’ISG

Il blocco dell’ISG può causare una varietà di sintomi che variano in base a intensità, causa e costituzione fisica individuale. I disturbi si manifestano di solito nella zona lombare o nei glutei, ma possono anche irradiarsi a gambe, anca o sacro. L’elenco dei sintomi del blocco dell’ISG non è tuttavia completo né esaustivo. Sono possibili anche sintomi atipici non riportati qui. Per ottenere una diagnosi chiara, è consigliabile consultare una medica o un medico.

  • Dolore lombare локale: spesso pungente, tirante o oppressivo, più intenso con il movimento o con il carico prolungato dell’articolazione ISG.
  • Dolore irradiato: dolore lungo la gamba o il gluteo dovuto a irritazione dell’articolazione sacroiliaca o dei nervi nella regione sacroiliaca.
  • Limitazioni del movimento: l’ISG sembra bloccata; movimenti come ruotare, flettersi o alzarsi diventano dolorosi.
  • Tensioni muscolari: la muscolatura di schiena, glutei e anca spesso si irrigidisce come reazione di protezione, il che può intensificare il blocco dell’articolazione sacroiliaca.
  • Posture di compenso: le persone assumono inconsciamente posture di sollievo per evitare dolore nell’articolazione ISG, spesso con una lieve curvatura laterale del tronco.
  • Dolore da seduti o in piedi: stare seduti o in piedi a lungo può aumentare i disturbi nell’ISG, poiché l’articolazione viene caricata in modo continuo.
  • Dolore pungente sotto carico: sollevare, flettersi o movimenti bruschi possono scatenare per breve tempo forti dolori nella zona del sacro.
  • Rigidità mattutina: dopo un periodo prolungato sdraiati, l’articolazione ISG può sembrare bloccata o limitata finché la muscolatura non si riscalda.
  • Incertezza dell’andatura o lieve instabilità: a causa di squilibri muscolari o movimenti bloccati nell’ISG, la stabilità durante la camminata può risultare ridotta.
  • Sensazioni anomale: in caso di blocchi prolungati possono comparire formicolii o una sensazione di “addormentamento” nei glutei o nelle gambe.
  • Sensibilità alla pressione: il contatto o la pressione su sacro o gluteo può aumentare il dolore.
  • Dolore nel sollevare carichi: carichi improvvisi o sollevamento di pesi spesso portano a dolori acuti da blocco dell’ISG.
  • Peggioramento con la stanchezza: dopo camminate prolungate, stazione eretta o attività sportive, il dolore nell’articolazione sacroiliaca spesso aumenta.
  • Rotazione del tronco limitata: i movimenti di torsione del tronco sono dolorosi o possibili solo in parte.

Questi sintomi del blocco dell’ISG derivano spesso da carichi articolari scorretti, squilibri muscolari, mancanza di movimento o sollecitazioni unilaterali nella quotidianità. Mentre i disturbi acuti possono comparire a breve termine, i blocchi dell’ISG cronici possono portare a dolore persistente e limitazioni funzionali. Misure precoci, movimento mirato e l’attivazione muscolare possono aiutare a sciogliere il blocco dell’articolazione sacroiliaca e ad alleviare il dolore nell’ISG.

Terapie convenzionali - Cosa aiuta in caso di blocco dell’ISG

Per il trattamento di un blocco dell’ISG esistono diversi approcci che possono essere combinati individualmente. Si raccomanda una valutazione medica per scegliere la terapia più adatta. Le tipiche forme di terapia convenzionale in caso di blocco dell’articolazione sacroiliaca sono:

  • Fisioterapia: esercizi mirati favoriscono la mobilità dell’articolazione ISG, stabilizzano la muscolatura del tronco e del bacino e riducono la probabilità di un blocco dell’ISG ricorrente.
  • Terapia medica di allenamento (MTT): lo sviluppo di forza, resistenza e stabilità rinforza la muscolatura attorno all’articolazione sacroiliaca e alleggerisce l’ISG nel lungo periodo.
  • Terapia manuale / chiropratica: mobilizzazioni o manipolazioni delicate sciolgono le tensioni muscolari e migliorano la mobilità dell’ISG bloccata.
  • Terapia occupazionale / rieducazione posturale: l’adattamento dei movimenti quotidiani, il sedersi, sollevare e camminare “a prova di schiena” aiutano a evitare carichi scorretti sull’articolazione ISG.
  • Terapia del dolore / supporto psicosomatico: il dolore ISG cronico può pesare psicologicamente; programmi multimodali combinano approcci fisici e mentali.
  • Farmaci antidolorifici: farmaci antinfiammatori e analgesici come ibuprofene o diclofenac possono alleviare il dolore ISG e le infiammazioni locali. In caso di disturbi più intensi possono essere utilizzati miorilassanti o cortisone.
  • Ausili ortopedici: plantari, fasce o materassi ortopedici supportano la statica corporea, alleggeriscono l’ISG e correggono disallineamenti o squilibri muscolari.
  • Terapia del caldo o del freddo: il calore rilassa la muscolatura contratta attorno all’articolazione ISG, il freddo allevia il dolore acuto e riduce l’infiammazione.
  • Pause di movimento mirate: un alleggerimento di breve durata dell’ISG combinato con riscaldamento attivo o stretching previene la cronicizzazione del blocco dell’articolazione sacroiliaca.
  • Scuola della schiena / programmi di prevenzione: promuovono il corretto movimento nella vita quotidiana e rafforzano la muscolatura che stabilizza l’articolazione ISG.
  • Riduzione del peso: il sovrappeso aumenta il carico sull’ISG; ridurre il peso corporeo alleggerisce l’articolazione e diminuisce il dolore ISG.
  • Terapia delle fasce / stretching: fasce aderenti o contratte nell’area di bacino e schiena possono intensificare il blocco dell’ISG. Esercizi mirati di stretching e mobilizzazione migliorano la mobilità articolare.
  • Esercizi di stabilizzazione: il rinforzo della muscolatura profonda di schiena, addome e bacino supporta la stabilità dell’ISG e previene blocchi ricorrenti.
  • Interventi chirurgici (rari): solo in caso di dolore severo persistente o deficit neurologici può rendersi necessario un intervento chirurgico per ridurre la pressione sui nervi.

Molte di queste misure alleviano il dolore ISG acuto, ma non eliminano le cause dovute a mancanza di movimento, stile di vita sedentario, pavimenti duri e piatti o scarpe rigide e sostenitive. Il funzionamento di kybun può intervenire come supporto: camminare in modo delicato ed elastico su superfici cedevoli attiva articolazione ISG, muscoli e fasce, ripristina il movimento naturale e riduce in modo duraturo il carico da blocco dell’articolazione sacroiliaca. In questo modo non solo si attenua il dolore, ma si contrasta anche la causa.

Funzionamento di kybun - Cosa aiuta in caso di blocco dell’ISG

I prodotti kybun mirano a minimizzare le conseguenze dannose per la salute dovute a pavimenti duri e piatti, scarpe rigide, mancanza di movimento e stile di vita sedentario. Grazie alle proprietà elastiche e ammortizzanti dei prodotti kybun, l’apparato locomotore viene sia alleggerito sia attivato. L’alleggerimento riduce l’impatto delle forze sull’articolazione ISG, attenua il dolore ISG e facilita il movimento naturale. Allo stesso tempo vengono attivati muscoli, fasce e tessuto connettivo attorno all’articolazione sacroiliaca, la statica corporea viene stabilizzata e gli squilibri muscolari vengono compensati. In questo modo si può ridurre l’insorgenza di blocchi dell’ISG ricorrenti e alleviare i disturbi esistenti nel lungo periodo.

  • Promozione del movimento e riduzione della sedentarietà

    Il movimento regolare è decisivo per prevenire e alleviare i blocchi dell’ISG. Il materiale elastico-ammortizzante dei prodotti kybun stimola ad alzarsi più spesso, muoversi e interrompere le lunghe fasi statiche da seduti. I movimenti delicati e rimbalzanti attivano non solo la muscolatura del tronco e del bacino, ma alleggeriscono anche direttamente l’articolazione ISG riducendo l’impatto delle forze durante la stazione eretta e la camminata. Al contempo viene favorita la motivazione al movimento, creando un circolo virtuoso: chi cammina e sta in piedi di più rafforza i muscoli stabilizzatori e migliora la mobilità dell’articolazione sacroiliaca, prevenendo così i blocchi dell’ISG. Inoltre, le posture scorrette dovute a stare seduti a lungo vengono corrette automaticamente, poiché la muscolatura deve lavorare attivamente per mantenere l’equilibrio sul fondo elastico.

  • Attivazione e rafforzamento della muscolatura grazie alla proprietà elastico-ammortizzante

    Quando si cammina e si sta in piedi su un fondo elastico-ammortizzante, i muscoli di piede, gamba, bacino e tronco devono eseguire continuamente piccoli movimenti di compenso per garantire la stabilità. Questa attivazione riflessa e continua allena soprattutto la muscolatura profonda, fondamentale per la stabilizzazione dell’articolazione ISG. Allo stesso tempo viene favorita la coordinazione intermuscolare, cioè l’interazione tra i gruppi muscolari, migliorando la qualità del movimento e prevenendo i blocchi.

Equilibrio ed EMG

La capacità di equilibrio è stata misurata con una pedana di forza tramite il movimento del baricentro del corpo avanti-indietro (ant-post) e lateralmente (med-lat) durante la stazione eretta. In parallelo, un’elettromiografia (EMG) ha rilevato l’attività muscolare.

Con scarpe tradizionali

  1. Ridotta attività muscolare
  2. Ridotta ampiezza di movimento del baricentro del corpo

Con scarpe kybun

  1. Aumentata attività muscolare
  2. Aumentata ampiezza di movimento del baricentro del corpo

L’attivazione della muscolatura del piede stabilizza l’arco plantare, migliora l’ammortizzazione e ottimizza la trasmissione delle forze verso anca e bacino. In questo modo l’articolazione ISG viene alleggerita, gli squilibri muscolari vengono compensati e il dolore può ridursi.

  • Riduzione dell’impatto dei pavimenti duri e piatti grazie all’effetto ammortizzante

    I pavimenti duri e piatti trasmettono ad ogni passo forze d’urto attraverso piedi, ginocchia, anche e bacino direttamente all’articolazione ISG. I prodotti kybun agiscono come un ammortizzatore: il materiale elastico-ammortizzante assorbe una parte delle forze e riduce i picchi di carico sull’articolazione sacroiliaca. L’ammortizzazione alleggerisce delicatamente le articolazioni, riduce il carico sulla muscolatura circostante e sulle fasce e attenua il dolore ISG. Allo stesso tempo il materiale rilascia in modo controllato l’energia assorbita per il movimento di rullata, creando una rullata attiva e naturale.

Newton Law

  1. Impatto della forza 1 all’appoggio di tallone con scarpe tradizionali
  2. Impatto della forza 2 all’appoggio di tallone con scarpe kybun
  3. Forza in Newton
  4. Tempo in secondi
  5. Camminare su pavimento piatto e duro con scarpe kybun
  6. Camminare su pavimento piatto e duro con altre scarpe
  • Rullata naturale del piede grazie all’attivazione muscolare e alla funzione di rullata

    I prodotti kybun favoriscono il naturale movimento di rullata del piede e impediscono schemi di movimento dannosi come l’abbassamento incontrollato del piede dopo l’appoggio del tallone. Grazie all’affondamento lento del tallone nel materiale elastico-ammortizzante, la muscolatura ha più tempo per contrarsi e controllare la rullata. In questo modo arco plantare, ginocchio, anca, bacino e articolazione ISG vengono integrati in modo ottimale nel movimento. La distribuzione uniforme delle forze lungo l’apparato locomotore riduce il carico sull’articolazione sacroiliaca, migliora la postura e previene disallineamenti. Grazie alla rullata attiva dai talloni fino all’articolazione metatarso-falangea dell’alluce, tutte le articolazioni vengono utilizzate nel massimo range di movimento possibile, con una migliore rotazione del tronco e un alleggerimento dell’ISG. Ciò contribuisce anche a migliorare la circolazione nella regione sacroiliaca, supportando la rigenerazione dei tessuti molli e riducendo i blocchi.

Natural Foot Roll

  • Miglioramento della circolazione grazie a maggiore attività di movimento

    L’aumentata attività di movimento sui prodotti kybun attiva la muscolatura in tutta l’area di bacino e schiena, migliora la circolazione dei tessuti molli e supporta l’apporto all’articolazione ISG. Una buona circolazione è fondamentale perché nutrienti e ossigeno favoriscono la rigenerazione di muscoli, fasce e tessuto connettivo. Allo stesso tempo migliora l’eliminazione dei prodotti di scarto del metabolismo, riducendo i processi infiammatori e permettendo di sciogliere i blocchi dell’ISG. Nel lungo termine, questo miglior apporto contribuisce ad aumentare la stabilità dell’articolazione sacroiliaca e ad alleviare il dolore in modo duraturo.

  • Cura e protezione delle fasce

    Le fasce avvolgono muscoli, tessuto connettivo e articolazioni e svolgono un ruolo centrale nella stabilità dell’articolazione ISG. Mancanza di movimento, stare seduti a lungo o carichi unilaterali portano ad aderenze, tensioni e perdita di elasticità. Camminare sul fondo elastico-ammortizzante attiva le fasce, favorisce la circolazione, migliora lo scambio di liquidi e supporta l’eliminazione delle sostanze di scarto. In questo modo si sciolgono le tensioni, migliora la mobilità e si riducono i carichi scorretti nella regione sacroiliaca. Fasce sane stabilizzano l’articolazione ISG, distribuiscono la pressione in modo uniforme e contribuiscono così ad alleviare il dolore ISG.

  • Distribuzione ottimizzata della pressione

    Il materiale elastico-ammortizzante dei prodotti kybun avvolge l’intera pianta del piede distribuendo così il peso corporeo in modo uniforme sui piedi. I picchi di carico vengono ridotti, alleggerendo l’articolazione ISG e le strutture adiacenti. Allo stesso tempo, il leggero e costante movimento sul fondo elastico-ammortizzante aumenta la superficie di carico, evitando sovraccarichi puntuali. Questo protegge da blocchi dell’ISG ricorrenti, supporta la rigenerazione e agisce in prevenzione contro dolore e posture scorrette.

con kybun

senza kybun

Aree blu/verdi: carico di pressione ridotto. Le piante dei piedi sono protette e sottoposte a una pressione minore.
Aree gialle: Carico di pressione medio. Per prevenire calli e punti di pressione, assicurarsi di alleviare la pressione.
Aree rosse: Pressione eccessiva. Porta inevitabilmente a reazioni di affaticamento cronico su periodi prolungati.

Consigli d’uso in caso di blocco dell’ISG

Prima di indossare per la prima volta le scarpe kybun, è opportuno considerare alcuni consigli d’uso. Un’applicazione corretta può aiutare ad alleviare il dolore ISG e a migliorare la stabilità dell’articolazione sacroiliaca. Una terapia mirata dell’ISG dovrebbe comunque essere eseguita come supporto per risolvere in modo duraturo il blocco dell’articolazione sacroiliaca e rafforzare la muscolatura attorno all’articolazione ISG.

  • All’inizio indossi le scarpe kybun solo per il tempo che il suo corpo consente. Faccia brevi pause se il dolore ISG aumenta o se compare affaticamento dell’apparato locomotore. Grazie alla proprietà attivante dei prodotti kybun, la muscolatura profonda viene stimolata, e all’inizio possono verificarsi le cosiddette reazioni iniziali – leggere tensioni o indolenzimento muscolare sono normali e indicano che la muscolatura sta lavorando.
  • In caso di blocco dell’ISG è particolarmente importante evitare di stare seduti a lungo, poiché in questa posizione la pressione sull’articolazione sacroiliaca è massima. Inoltre, i movimenti che sovraccaricano ulteriormente l’articolazione ISG – come flessioni estreme, torsioni o inclinazioni laterali del tronco – dovrebbero essere eseguiti con cautela. Camminare e stare in piedi attivamente favorisce la circolazione, alleggerisce l’ISG e rinforza la muscolatura.
  • Spinga attivamente il tallone nel materiale elastico-ammortizzante durante l’appoggio e percepisca l’effetto di ammortizzazione delle scarpe kybun. L’ammortizzazione riduce gli urti che si trasmettono attraverso bacino e articolazione ISG verso la schiena e supporta così l’alleggerimento dell’articolazione bloccata.
  • Cerchi di rullare in modo quanto più attivo possibile sull’avampiede. Questo favorisce una catena di movimento naturale, attiva la muscolatura del piede e del bacino e genera delicati movimenti di rotazione nel sacro, che contribuiscono a sciogliere i blocchi dell’ISG e a ridurre le tensioni.
  • Vari la velocità durante la camminata, ad es. con brevi fasi di corsetta più veloce. Questo aumenta la rotazione nella zona del bacino e attiva la muscolatura del tronco. Il miglior controllo del movimento può alleviare il dolore nell’articolazione ISG e aumentare la mobilità.
  • Supporti l’effetto delle scarpe kybun con esercizi mirati per l’articolazione ISG e la muscolatura circostante. Questi esercizi fungono da terapia complementare dell’ISG per sciogliere in modo duraturo i blocchi, migliorare la mobilità e favorire la stabilità dell’articolazione sacroiliaca.
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Per chi è nuovo ai prodotti kybun

Indossando le scarpe kybun il modo di camminare cambia da protetto a naturale. Nel 90% dei casi questo avviene senza problemi.

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Esercizi utili in caso di blocco dell’ISG

Per potenziare l’efficacia delle scarpe kybun in caso di blocco dell’articolazione sacroiliaca e alleviare i disturbi attorno all’articolazione sacroiliaca, consigliamo i seguenti esercizi. La selezione non è esaustiva e può essere integrata con ulteriori terapie dell’ISG. In generale vale per tutti gli esercizi: il dolore attorno all’articolazione ISG non deve aumentare. Sono desiderabili leggere tensioni piacevoli o una sensazione di allungamento; tuttavia, vanno evitati picchi di dolore.
Gli esercizi possono essere suddivisi nelle seguenti aree: «Camminare correttamente con le scarpe kybun», «Allenamento della lunghezza muscolare», «Allenamento delle fasce» e «Rinforzo». Idealmente, questi esercizi vengono utilizzati come terapia complementare dell’ISG per sciogliere i blocchi e favorire la stabilità dell’articolazione ISG.

Camminare correttamente con le scarpe kybun

La qualità di ogni passo è decisiva nel trattamento di un blocco dell’ISG. Le scarpe kybun aiutano a sciogliere il blocco dell’articolazione sacroiliaca, ad alleggerire l’articolazione ISG e a ridurre carichi errati e sovraccarichi.

Appoggio attivo del tallone
Appoggio attivo del tallone
  • Premere consapevolmente il tallone in profondità nel materiale elastico-ammortizzante per sfruttare l’ammortizzazione della suola kybun.
  • Mantenere il piede controllato, in modo che non ceda né verso l’interno né verso l’esterno.
  • Appoggiare in modo controllato mesopiede e avampiede per ridurre l’impatto delle forze su bacino, sacro e articolazione ISG.
Rullata attiva del piede
Rullata attiva del piede
  • Rullare attivamente sull’avampiede e sfruttare il massimo range di movimento.
  • Questo movimento si trasmette fisiologicamente attraverso il bacino alla regione ISG, favorisce una rotazione delicata e supporta lo scioglimento del blocco dell’articolazione ISG.

Allenamento della lunghezza muscolare

Esercizi di stretching mirati aiutano a sciogliere accorciamenti e tensioni attorno a bacino, anca e parte bassa della schiena – fattori centrali in caso di blocco dell’ISG.

Apertura dell’anca
Apertura dell’anca
  • Posizione iniziale a quattro zampe.
  • Portare il piede sinistro in avanti accanto alle braccia.
  • Allungare la gamba destra indietro e appoggiare il piede piatto. Assicurarsi che anca e colonna vertebrale siano allineate.
  • Per intensificare l’allungamento, spingere l’anca in avanti e verso il basso. A seconda della mobilità individuale.
  • Eseguire 1–2 volte al giorno.
  • Mantenere 3 x 30 secondi.
Muscolatura anteriore della coscia
Muscolatura anteriore della coscia
  • In piedi, afferrare con la mano sinistra il dorso del piede sinistro. Per controllare l’equilibrio ci si può tenere con la mano destra a un oggetto stabile.
  • La coscia sinistra è parallela alla gamba di appoggio.
  • Schiena dritta.
  • Spingere leggermente il bacino in avanti per intensificare l’allungamento della coscia.
  • Tirare il tallone del piede verso il gluteo, in modo che il ginocchio punti verso il basso. Più il tallone viene avvicinato al gluteo, più intenso è l’allungamento.
  • Eseguire 1–2 volte al giorno.
  • Mantenere 3 x 30 secondi.

Allenamento delle fasce

L’allenamento delle fasce supporta il rilassamento e la mobilizzazione delle strutture miofasciali attorno all’articolazione ISG. Il rotolamento regolare può sciogliere tensioni e favorire la mobilità.

Muscolatura dei glutei
Muscolatura dei glutei
  • Con entrambe le gambe piegate, rotolare la metà del gluteo interessata con la palla per fasce. Aumentare la pressione appoggiando una gamba in modo unilaterale. Se compaiono dolori al polso, l’esercizio può essere eseguito anche sugli avambracci.
  • Eseguire l’esercizio lentamente e in modo controllato.
  • Adattare la pressione alla sensibilità personale, arrivando però fino alla soglia del dolore tollerabile.
  • Rotolare in modo più intenso le aderenze puntiformi oppure mantenere la posizione su quel punto.
  • 3 minuti per lato.
  • Eseguire 1–2 volte al giorno.
Muscolatura anteriore della coscia
Muscolatura anteriore della coscia
  • Posizione iniziale proni.
  • Posizionare un rullo grande sotto la coscia della gamba distesa. L’altra gamba piegata e appoggiata per guidare il movimento.
  • Rotolare attivamente la parte anteriore della coscia dall’anca fino appena sopra l’articolazione del ginocchio.
  • Eseguire lentamente e in modo controllato. Adattare la pressione alla sensibilità personale, arrivando però fino alla soglia del dolore tollerabile.
  • Rotolare in modo più intenso le aderenze puntiformi oppure mantenere la posizione su quel punto.
  • 3 minuti per lato.
  • Eseguire 1–2 volte al giorno.

Rinforzo

Gli esercizi di rinforzo stabilizzano bacino e muscolatura del tronco, alleggeriscono l’articolazione ISG e supportano la guarigione del blocco dell’ISG.

Quadrupedia
  • Posizione iniziale a quattro zampe.
  • Posizionare le mani alla larghezza delle spalle sotto le spalle; le ginocchia alla larghezza delle anche sotto il bacino.
  • Allungare la gamba destra indietro e il braccio sinistro in avanti.
  • Schiena dritta e stabile.
  • Poi avvicinare insieme gamba destra e braccio sinistro e stenderli nuovamente.
  • 3 serie da 8–12 ripetizioni.
  • Eseguire 2–3 volte a settimana.
Quadrupedia 1
Quadrupedia 2
Ponte
Ponte
  • Posizione iniziale: supini con le gambe piegate (larghezza delle anche). Le braccia sono tese verso i piedi alla larghezza delle spalle.
  • Sollevare attivamente il bacino da terra e portarlo verso l’alto (al punto più alto dell’esercizio l’anca dovrebbe essere completamente estesa).
  • Mantenere la posizione al punto più alto per 4 secondi.
  • Assicurarsi che la forza provenga dai glutei (non dai talloni o dai muscoli posteriori della coscia).
  • Abbassare lentamente il bacino senza che i glutei tocchino il pavimento.
  • 3 serie da 8–12 ripetizioni.
  • Eseguire 2–3 volte a settimana.
Esercizi speciali

Esercizi speciali

Per informazioni sugli esercizi speciali con le scarpe kybun e sugli esercizi di base sulla kybun Mat.

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